Matite personalizzate: il gadget che non smette mai di parlare di te
(anche quando nessuno ti ascolta più)

Hai presente quando alzi gli occhi durante una riunione e ti accorgi che tutti stanno fissando… la loro penna? Ecco, la stessa cosa succede con le matite personalizzate. Ogni giorno finiscono tra le dita di colleghi, clienti, ospiti di eventi, studenti. E mentre la tua presentazione scivola via dalla memoria nel giro di otto secondi (sì, siamo messi peggio dei pesci rossi, lo sai già), la tua matita con logo continua a fare il suo lavoro silenzioso e instancabile: farsi vedere, farsi usare e, soprattutto, farsi ricordare. È il tipo di gadget che non ha bisogno di Wi-Fi, notifiche push o campagne pirotecniche: basta un tratto, una firma, una bozza veloce e tac, il tuo brand è di nuovo in primo piano senza chiedere il permesso a nessuno.

E non parliamo di matite qualsiasi: parliamo di matite in legno personalizzate che non si spezzano guardandole, che scrivono bene per davvero (sì, esistono) e che non ti fanno fare la figura di quello che ha risparmiato 0,002€ scegliendo il modello che si consuma durante la prima call con il cliente.

Tra le più amate c’è la matita Topeka, un evergreen dei nostri eventi corporate, scelta da agenzie e hotel perché è economica, affidabile e stampabile con ottimo impatto visivo. Poi c’è la regina delle matite con gomma: la BIC Evolution Classic, perfetta per chi vuole un gadget ecologico più premium, resistente, uniforme nella scrittura e con un fusto che valorizza la stampa come pochi.Che si tratti di un congresso internazionale, un evento sportivo, un corso di formazione o il classico meeting dove si firma più del dovuto, le matite con logo finiscono nelle mani giuste e, soprattutto, ci restano a lungo. Perché, ammettiamolo: le matite spariscono, ma non si buttano mai. E se qualcuno se la “porta via per sbaglio”, meglio ancora: il tuo brand continua a viaggiare gratis.

Perché le aziende scelgono matite personalizzate (e continuano a farlo)

  1. Durano più di qualsiasi post sponsorizzato.
  2. Viaggiano tra scrivanie, borse, quaderni e mani ignare.
  3. Costano poco ma moltiplicano l’esposizione del brand.
  4. Non richiedono manutenzione (a parte una punta ogni tanto).
  5. Funzionano in qualsiasi contesto: scuole, hotel, meeting, fiere, team building.

Esempi reali di utilizzo che vediamo ogni giorno

  • Eventi aziendali internazionali che preparano set di benvenuto con matite Topeka personalizzate e bloc-notes coordinati.
  • Catene di hotel che lasciano nelle camere le minimatite Albion abbinate alle mappe della città.
  • Agenzie creative che le usano nei workshop per far prendere appunti “alla vecchia maniera” (e generare più brand visibility delle foto dei partecipanti).
  • Scuole di formazione e master che le inseriscono nei welcome kit perché economicamente sostenibili e perfette per lunghe giornate di appunti.
  • Funzionano in qualsiasi contesto: scuole, hotel, meeting, fiere, team building.

Chiudo con un piccolo spoiler (ma di quelli utili davvero)

Se stai scegliendo le matite per un progetto più ampio, puoi dare un’occhiata anche all’intera selezione di penne e matite personalizzate: trovi modelli, varianti e soluzioni rapide che puoi combinare tra loro senza perderti in 5.000 opzioni inutili. Così puoi creare un kit coordinato che porta il tuo brand ovunque, dalla sala meeting alla valigia dell’ospite che “ops” si porta via tutto.

Si può stampare un logo lungo sulla matita?

Sì, ma ricordati che la superficie è stretta: meglio un logo chiaro e pulito per essere leggibile. Piuttosto opta per il sito internet.

Le matite personalizzate sono sostenibili?

Molti modelli sì: in particolare le BIC non sono realizzate in legno ma in materiale riciclato.

La stampa regge nel tempo?

Con tecniche come tampografia e UV LED, la resa è pulita e durevole, anche con utilizzo intensivo.

Quali modelli consigli per eventi premium?

La BIC Evolution Classic è un must, sia per design sia per qualità di scrittura ma anche l’elegante Berlino in legno nero non scherza.

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Che tipi di stampa puoi usare per personalizzare le matite?

Le matite personalizzate hanno evidentemente un’area personalizzabile ridotta rispetto ad altri regali aziendali personalizzati come le magliette o le borse shopper. Tuttavia una matita stampata con il logo in modo accurato e originale ottiene il suo scopo di essere notata, oltre che utile. Quando si tratta di personalizzazione il nostro consiglio e le nostre bozze sono fondamentali. Ed è qui che entriamo in gioco per consigliarti e spiegarti quale stampa realizzare sulla matita che hai scelto per il tuo evento, fiera o merchandising.

TAMPOGRAFIA
TAMPOGRAFIA

La tampografia è forse la tecnica più utilizzata per i gadget personalizzati in materiali diversi (plastica, legno, carta, ecc.) anche con dettagli piccoli.

Pro
– costo contenuto
– superfici curve e corrispondenza pantone
Contro
– dimensioni di stampa più contenute rispetto ad altre tecniche
– non adatta al metallo e alla ceramica

TRANSFER DIGITALE
TRANSFER DIGITALE

Con questo termine in realtà si indicano tipi diversi di stampa transfer digitale HD, selezionati in base alla grafica.
Si possono infatti utilizzare supporti diversi, stampati sulla maglietta con una pressa a caldo.

Pro
– ogni grafica può essere diversa, senza costi di impianti
– stampa in quadricromia e fotografica
Contro
– non perfetta corrispondenza riferimenti pantone
– costi più elevati della serigrafia per grosse tirature

SERIGRAFIA
SERIGRAFIA

E’ una stampa digitale quindi può essere realizzata in quadricomia, senza costi di impianti, ideale anche per personalizzare le confezioni
Pro
– economica
– quadricromia
– basse tirature
Contro
– si può staccare
– non perfetta corrispondenza riferimenti pantone

STAMPA UV LED
STAMPA UV LED

Questa tecnica di stampa si è diffusa negli ultimi anni nel settore dei regali aziendali. Consente la stampa diretta sulla superficie del prodotto, in un unico passaggio e senza telai

Pro
– alta qualità fotografica
– stampa quadricromia anche su tirature basse
Contro
– stampa su superfici piane
– più costosa rispetto alla tampografia

LASER
LASER

Il raggio laser “brucia” la superficie, riproducendo il logo con precisione dei dettagli.

Pro
– precisione dei dettagli
– tenuta perfetta
– eleganza
Contro
– non si possono riprodurre i colori

IMPRESSIONE A CALDO
IMPRESSIONE A CALDO

Con la stampa a secco, un punzone riscaldato va ad imprimere in bassorilievo il logo sulla superficie dell’articolo, con un risultato tono su tono molto elegante.

Questa tecnica si utilizza per articoli in pelle o similpelle, quali agende, blocchi, portafogli ecc.

Pro
– tenuta perfetta
– eleganza
Contro
– non si possono riprodurre i colori
– costo più elevato di altre tecniche

TAMPOGRAFIA
TAMPOGRAFIA

La tampografia è forse la tecnica più utilizzata per i gadget personalizzati in materiali diversi (plastica, legno, carta, ecc.) anche con dettagli piccoli.

Pro
– costo contenuto
– superfici curve e corrispondenza pantone
Contro
– dimensioni di stampa più contenute rispetto ad altre tecniche
– non adatta al metallo e alla ceramica

TRANSFER DIGITALE
TRANSFER DIGITALE

Con questo termine in realtà si indicano tipi diversi di stampa transfer digitale HD, selezionati in base alla grafica.
Si possono infatti utilizzare supporti diversi, stampati sulla maglietta con una pressa a caldo.

Pro
– ogni grafica può essere diversa, senza costi di impianti
– stampa in quadricromia e fotografica
Contro
– non perfetta corrispondenza riferimenti pantone
– costi più elevati della serigrafia per grosse tirature

SERIGRAFIA
SERIGRAFIA

E’ una stampa digitale quindi può essere realizzata in quadricomia, senza costi di impianti, ideale anche per personalizzare le confezioni
Pro
– economica
– quadricromia
– basse tirature
Contro
– si può staccare
– non perfetta corrispondenza riferimenti pantone

STAMPA UV LED
STAMPA UV LED

Questa tecnica di stampa si è diffusa negli ultimi anni nel settore dei regali aziendali. Consente la stampa diretta sulla superficie del prodotto, in un unico passaggio e senza telai

Pro
– alta qualità fotografica
– stampa quadricromia anche su tirature basse
Contro
– stampa su superfici piane
– più costosa rispetto alla tampografia

LASER
LASER

Il raggio laser “brucia” la superficie, riproducendo il logo con precisione dei dettagli.

Pro
– precisione dei dettagli
– tenuta perfetta
– eleganza
Contro
– non si possono riprodurre i colori

IMPRESSIONE A CALDO
IMPRESSIONE A CALDO

Con la stampa a secco, un punzone riscaldato va ad imprimere in bassorilievo il logo sulla superficie dell’articolo, con un risultato tono su tono molto elegante.

Questa tecnica si utilizza per articoli in pelle o similpelle, quali agende, blocchi, portafogli ecc.

Pro
– tenuta perfetta
– eleganza
Contro
– non si possono riprodurre i colori
– costo più elevato di altre tecniche